CREATORE: Mike McMahan
SCENEGGIATORE: Mike McMahan
GENERE: fantascienza, commedia, animazione
Ciao a tutti voi amici visionari, che come me amate il cinema e le serie tv! Io sono Lauretta Buffa di visionair.fm e questo #visioselfie è dedicato alla serie tv d’animazione “Star Trek: Lower Decks”, disponibile su Amazon Prime Video. Si tratta di dieci episodi nati da una costola del mondo di Star Trek e dedicato a tutti i trekkies come me… questo (trekkie) è il nome dei fan dell’universo creato da Gene Roddenberry.
Le avventure raccontate sono ambientate nell’anno 2380, ovvero 16 anni dopo l’inizio delle missioni dell’Enterprise D e un anno dopo gli avvenimenti del film “Star Trek – La Nemesi”, uscito nel 2002. La serie narra le vicende dell’astronave della Flotta Stellare USS Cerritos, una nave di minore importanza rispetto alle altre apparse nelle serie di Star Trek, destinata a operazioni di routine come il “secondo contatto” con nuove specie incontrate dalle altre astronavi con missioni più importanti. La storia si concentra non sulle figure che occupano il ponte di comando della nave ma su quelle di quattro membri dell’equipaggio dei “ponti inferiori” (in inglese Lower Decks), i guardiamarina: Beckett Mariner, Brad Boimler, D’Vana Tendi e Samanthan Rutherford. Da segnalare la voce di Boimler che, nella versione originale è di Jack Quaid (uno dei protagonisti della serie “The Boys”, figlio di Meg Ryan e Dennis Quaid).
Cosa ne penso? L’elemento innovativo della serie è la scelta di concentrarsi non sull’equipaggio principale ma su quelli che in genere avrebbero avuto forse solo una battuta in un episodio e non sui comandanti in plancia. Detto questo, vi avviso: forse solo un vero appassionato trekkie può capirla e godersela appieno perché è piena zeppa di citazioni, personaggi e situazioni, noti ai fan che hanno visto di tutto e di più tra film e serie tv. E’ molto parlata e gli scambi a volte sono talmente veloci che sembra di essere investiti da una raffica di parole… il che, qualche volta, ti fa dire “Oh, anche troppo: rallentate!”. Non mi vergogno a confessare che in questi casi e facile “perdersi via”. Al netto di questo, è una serie ben fatta e godibile… e infatti è già stata confermata una seconda stagione.
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