Consegnati i 66° David di Donatello, gli “Oscar del cinema italiano”. La serata ha visto il trionfo di “Volevo Nascondermi”, diretto da Giorgio Diritti che racconta la vita del pittore Ligabue, interpretato da Elio Germano. Ha conquistato i premi come miglior film, migliore regia e migliore attore protagonista. Il David alla migliore attrice va ad una emozionatissima Sophia Loren, accolta da una standing ovation. Checco Zalone ha portato a casa il riconoscimento alla miglior canzone per il suo film “Tolo Tolo”. Il David per la migliore sceneggiatura va a Mattia Torre, che purtroppo non c’è più. Il premio è stato ritirato dalla figlia Emma.
Per la pagina dedicata ai nuovi progetti, dopo il grandissimo successo di “Cena Con Delitto – Knives Out”, Netflix si è assicurata la produzione di ben due seguiti, sui quali sta lavorando sempre Rian Johnson, regista e sceneggiatore del film originale. Il primo seguito potrà contare su Edward Norton e Dave Bautista nel cast. Daniel Craig tornerà sempre nel ruolo del detective Blanc. Ancora non si conoscono i dettagli della storia ma le riprese sono dietro l’angolo. “Cena con Delitto 2” si girerà a giugno in Grecia.
Rimaniamo in casa Netflix perché sta per tornare “Lupin”: la serie originale non in lingua inglese più vista sulla piattaforma. Omar Sy torna con una seconda stagione per vendicarsi della ricca famiglia responsabile della morte del padre. I cinque nuovi episodi saranno disponibili dall’11 giugno.
Si parla già di una seconda stagione anche per “Jupiter’s Legacy”, la serie che racconta la storia di un gruppo di supereroi che ha debuttato il 7 maggio… e che sarà la mia prossima recensione: l’ho già vista tutta. Basata sui fumetti di Mark Millar e Frank Quitely racconta una saga in cui sono protagoniste due generazioni di esseri umani con poteri speciali. Ancora non ci sono conferme in proposito ma l’ultimo episodio si conclude con un cliffhanger davvero sorprendente.
In casa Sky invece l‘appuntamento è per il 21 e il 28 giugno su Sky Cinema e in streaming su NOW con la serie in quattro episodi “Alfredino: Una Storia Italiana”. Come si può intendere dal titolo, ripercorrerà la vicenda di Vermicino accaduta ormai 40 anni fa. Era giugno del 1981 quando il piccolo Alfredo Rampi cadde in un pozzo artesiano e l’Italia rimase col fiato sospeso per giorni nella speranza di rivederlo vivo. Nel cast: Anna Foglietta, Francesco Acquaroli, Vinicio Marchioni e Massimo Dapporto nel ruolo del Presidente della Repubblica Sandro Pertini.
Torniamo negli Stati Uniti, dove Paramount+ ha ordinato una prima stagione di otto episodi di una serie – della quale non si sa ancora il titolo – con Kiefer Sutherland protagonista. L’attore, amato dal pubblico per serie come “24”, “Designated Survivor” e “The Fugitive”, tornerà nei panni di un agente segreto alle prese con una battaglia per la protezione della democrazia in un mondo che deve fare i conti con disinformazione, manipolazione, stato di sorveglianza e con gli interessi che controllano questi straordinari poteri. Sutherland è anche uno dei produttori esecutivi della serie.
Per quanto riguarda i casting, vi segnalo quello per una webserie ambientata nella periferia di Milano. Si tratta di una storia di criminalità di quartiere intrecciata con un tentativo di scalata nella scena rap da parte di tre ragazzi molto diversi tra loro. Per il personaggio di zio Karim, si cerca un uomo arabo, con un volto vissuto, di corporatura robusta, età 45/55 anni. Si cerca anche la figura di una donna dalla corporatura gracile, età 40/60 anni con un volto scavato, vissuto. Per il personaggio del discografico, si cerca invece un uomo caucasico di bell’aspetto, età 35/55. Il lavoro è retribuito. Inviare 2 foto (ritratto e figura intera) entro il 22 maggio a streetcasting2021@gmail.com
In apertura abbiamo parlato di cinema e continuiamo a farlo perché le sale in Italia stanno riaprendo. Ne parliamo con il producer finanziario e showrunner Francesco Perciballi, che torna ospite graditissimo. (Ascolta l’intervista nel podcast).
PAROLE DI STELLE
“Non saremo su questo pianeta a lungo, meglio darsi da fare.”
Lo ha detto: Patrick Swayze
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