REGIA: Shawn Levy
SOGGETTO: Matt Lieberman
SCENEGGIATURA: Matt Lieberman, Zak Penn
CAST: Ryan Reynolds, Jodie Comer, Joe Keery, Lil Rel Howery, Utkarsh Ambudkar, Taika Waititi, Matty Cardarpole
GENERE: commedia, fantastico, avventura
DISTRIBUZIONE: Walt Disney Studios Motion Pictures
Questo #visioselfie è dedicato al film “Free Guy – Eroe Per Gioco”, disponibile su Disney+ nella sezione Star. Si tratta di un film che vede protagonista Ryan Reynolds e l’attore ci sguazza a tutto campo. Sembrerebbe disegnato e cucito su misura per lui: personaggio inconsapevole di un videogioco che però, ad un certo punto, acquisisce consapevolezza e capisce che c’è qualcosa di strano nella vita che sta vivendo e che si ripete sempre perfettamente identica ogni giorno nella città dove vive “Free City”. “Free City” è proprio il nome del gioco online open world sviluppato dalla società Soonami Games (sono io o anche voi avete percepito una certa assonanza con un vero colosso dei videogiochi?!). Il codice sorgente del videogioco però è stato rubato da un altro gioco rimasto inedito, che si intitola “Life Itself” e nasconde un’intelligenza artificiale. Non vado avanti a raccontare la trama per non spoilerare… mi sembra comunque che le premesse siano molto interessanti.
Qualche curiosità: il film e pieno zeppo di cameo e strizzatine d’occhio ad altri mondi legati alla Disney (che distribuisce il film in Italia) come Avengers e Star Wars. Questo, per una fan come la sottoscritta, è gioia pura. Nel film sono presenti diversi cameo anche di giocatori e streamers, che commentano le azioni di Guy sui loro rispettivi canali su YouTube e Twitch. Hugh Jackman partecipa nel ruolo di un avatar mascherato in un vicolo; Dwayne Johnson nel ruolo di un rapinatore di banche e John Krasinski è un giocatore di cui si vede solo la sagoma. Senza contare che il creatore di “Free City” è interpretato da Taika Waititi, regista di “Thor: Ragnarok”, “Thor: Love and Thunder” e “JoJo Rabbit”.
Nonostante i vari slittamenti dovuti alla pandemia, “Free Guy” è andato così bene al botteghino negli Stati Uniti, che la Disney ha già confermato l’intenzione di girare un seguito.
Cosa ne penso? Siamo onesti: l’idea alla base non è originalissima (un predecessore su tutti: “The Truman Show”) però è stata aggiornata, riveduta e corretta per adattarla meglio ai giorni nostri. Unica pecca forse la parte centrale, durante la quale la narrazione si fa un pochino più macchinosa. Quindi: niente di nuovo sotto il sole… ma è un niente di nuovo sfavillante e divertente. Un divertimento frivolo ma molto gustoso.
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