Il nostro amico Alfredo Porcaro di Consulenza Radiofonica (www.consulenzaradiofonica.com) ha visto in anteprima “Captain America: Civil War” e ci scrive cosa ne pensa.

Chi è fan, come il sottoscritto, degli eroi Marvel si aspetta molto da un film tratto da uno dei fumetti più importanti degli ultimi 10 anni della storia della “casa delle idee”. La serie originale di Civil War uscì in 7 numeri nel corso del 2006.
I fratelli Russo, alla regia della trasposizione cinematografica, fanno egregiamente il loro lavoro e la Disney, proprietaria del marchio, fa bene ad affidargli anche la mega produzione “Avengers Infinity War” in uscita in due parti nel 2018 e 2019. Definirei questa pellicola un Avenger (Age Of Ultron) 2/Bis vista la presenza di tanti super eroi: Pantera Nera e Spider-Man in prima fila. La vera sorpresa è il costume di Peter Parker, molto 60’s style. Sembra veramente uscito dalla matita di John Romita sr. Occhi bianchi, grandi ed una tutina per niente tecnologica: semplicità e praticità queste le 2 parole chiave.
I villian del film, Il Barone Zemo e CrossBones, si intrecciano con la trama principale in modo egregio ma trovo quasi inutile il ruolo del secondo, che dura come un moscerino sul parabrezza di una macchina in autostrada; peccato si poteva sfruttare meglio e più a lungo. Molto da dire sul reclutamento del giovanissimo Parker e della sua altrettanto giovane Zia May, che attrae in tutti i sensi il playboy Stark ed a mio parere anche tutti noi fan. Alla Marvel stanno svecchiando i personaggi e, se negli anni 2000, zia May era una simpatica vecchina… oggi è più una arzilla “vedova allegra”. Lo dimostra l’età dell’attrice Marisa Tomei: 52 anni. Rosemary Harris, quando interpretò lo stesso ruolo nel 2002 per il primo Spiderm-man della trilogia firmata Sam Raimi, di anni ne aveva ben 75. Sorprese anche per Ant-Man, che ci farà vedere una spettacolare “evoluzione” del suo personaggio in una delle scene fondamentali di tutto Civil War: il combattimento tra le due fazioni girato all’aeroporto di Lipsia-Halle in Germania.
Curioso anche il personaggio di Visione interpretato da Paul Bettany. Un androide con la pelle verde sintetica in abiti civili non lo avevo mai visto.
Per chiudere uno sguardo veloce ai 2 veri protagonisti del film. Tony Stark, maturo e sempre più pensieroso (Robert Downey Jr è pronto ad Iron man 4 dopo il 2020?), logorato dai dolori che affliggono un uomo comune: l’amore e la perdita di degli affetti più intimi… e non è forse questo che rende i super umani più vicini a tutti noi? Steve Rogers: il soldato che segue/non segue le regole ed è fraternamente ed indissolubilmente legato al suo compagno di sempre Bucky Barnes, aka Soldato d’Inverno.
Un solo appunto a chi ha fatto l’adattamento dei dialoghi in italiano. Come già visto nel secondo trailer ufficiale della pellicola, in un combattimento tra Cap. ed Iron Man, Steve Rogers pronuncia la frase “ io non stanco”. E’ un chiaro omaggio ad una scena dal primo film della serie (Captain America il Primo Vendicatore), dove un gracile, mingherlino e non ancora super soldato, in una zuffa di strada le prende da un bullo dicendo “ho tutto il giorno libero”… Bastava mantenere la stessa frase, come hanno fatto nella versione originale della pellicola, per rendere la scena ancora più epica. Attenzione con i fan non si scherza. Che la guerra civile abbia inizio!!!

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Author: VISIONAIR

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