Questa mattina su Radio Capital abbiamo parlato di alcune curiosità legate al penultimo episodio della sesta stagione di “Trono di Spade”. La nona puntata, in versione doppiata, andrà in onda lunedì 27 giugno alle 21.10 su Sky Atlantic, mentre lo stesso giorno alle 3.00 (poi in replica alle 22.10) verrà trasmesso l’ultimo episodio in versione originale sottotitolata.
La nona puntata (Battle of the Bastards) è stata quella più costosa di tutta la stagione… e, se l’avete già vista, potete ben capire il perché. Ogni episodio è costato circa 10 milioni di dollari ma in questo caso il costo non è stato reso noto. E’ stato uno degli episodi più spettacolari che si siano mai visti in tv. Per realizzare la puntata sono state impegnate 600 persone tra cameramen, costumisti, truccatori e professionisti vari.
500 le comparse che sono state addestrate e hanno formato gli eserciti di Jon Snow e Ramsey Bolton. Grazie agli effetti visivi, crescono fino a diventare diverse migliaia… ma in ogni caso 500 comparse non sono esattamente “noccioline”. Le riprese hanno coinvolto 70 cavalli, animali notoriamente difficili da coordinare e costosi perché le loro scene richiedono tempi di lavorazioni lunghi il doppio. La complessità della battaglia è cresciuta anche a causa del meteo, perché la pioggia aveva reso il campo (Irlanda del Nord) scelto dalla produzione molto fangoso. E’ stato necessario stendere sul terreno 160 tonnellate di ghiaia. Solo la sequenza della battaglia ha richiesto 25 giorni di riprese.
All’inizio dello scontro, Jon Snow si trova da solo di fronte a tutta la cavalleria dell’esercito avversario. Subito ho pensato “Beh… mica sarà vero! Avranno usato la grafica computerizzata.” E, invece, pare che l’attore si sia trovato realmente “attraversato” da un gruppo di cavalli e cavalieri! I complimenti sono d’obbligo: sia per il sangue freddo di Kit Harington che per la bravura dei “soldati”.
A proposito di soldati… tutta quella marea di morti sul campo di battaglia sono manichini vestiti e truccati. Altro che GCI!!! Le pile di corpi sono ispirate ai resoconti di battaglie medievali e di alcuni scontri della Guerra Civile Americana. Pare che, in alcuni casi, le pile di cadaveri fossero così alte da essere d’intralcio per i soldati sul campo.
Per ultima, vi racconto una chicca: Iwan Rheon, ovvero l’attore che veste i panni dello psicopatico più odiato (dopo re Joffrey-bimbo minchia-Baratheon), ai tempi delle audizioni si era presentato anche per il ruolo di Jon Snow. NCS: non ci siamo… ma per fortuna, visto che è riuscito a dare vita ad un personaggio perfidissimo e odiato da tutti e quindi ha fatto un ottimo lavoro!
Questa mattina in radio però abbiamo parlato anche di serie che verranno e, a quanto pare, Michael Jackson sembra essere diventato improvvisamente il soggetto più interessante da portare sul piccolo schermo. I suoi ultimi giorni verranno presto raccontati in una serie che verrà sviluppata da J.J. Abrams. Questo però rischia di essere il secondo progetto annunciato in ordine di tempo perché, qualche mese fa, il canale britannico Sky Arts aveva annunciato la preparazione di “Elizabeth, Michael & Marlon”: storia di un presunto viaggio on the road di Michael Jackson, Elizabeth Taylor e Marlon Brando (interpretati da Joseph Fiennes, Stockard Channing e Brian Cox).
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